BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
(Chiavari 1933 – Milano 1999) nel 1953 trascorre alcuni mesi in Francia, soggiornando a Parigi e a Aix-en-Provence dove vede i dipinti impressionisti e inizia una meditazione sull'opera di Monet, Cézanne, Fautrier, De Staël e Courbet; a questi nomi si aggiungono quelli di Morandi e di Braque e le appassionate letture, soprattutto di Proust e Pavese. Nel 1956 si trasferisce a Milano, dove frequenta la Galleria Il Milione e conosce Morlotti e Birolli, che gli organizza, nel 1958, la prima mostra alla Galleria Montenapoleone. Nuove amicizie (Milani, Chighine, Guenzi, Della Torre, Olivieri, Forgioli, Savinio, Ossola) e nuove suggestioni (ancora Fautrier e De Staël, Turner e gli olandesi del Seicento, Morandi e Morlotti, gli espressionisti astratti americani e le letture di Bergson e Svevo) segnano la sua sensibilità umana e la sua rigorosa, solitaria ricerca pittorica. Nel 1959, Lavagnino tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Senatore di Stoccarda; espone poi in mostre di tendenza in gallerie private e pubbliche. Nel 1966 è invitato da Nello Ponente, con un gruppo di opere, alla Biennale di Venezia. Si susseguono, da allora, le mostre personali e di gruppo di particolare rilievo, con presentazioni in catalogo di critici quali, tra gli altri, Tassi, Fagone, Bruno, Russoli, Carluccio, Zeno Birolli, Crespi, Quintavalle, Bellocchio, D'Amico, Goldin, Pontiggia, Spadoni, Tedeschi, Zambianchi.