Mariangela Zabatino
Mariangela
Zabatino
BIOGRAFIA / BIOGRAPHY
Nasce a Milano nel 1972. Si diploma nel 1991 al II IPS Kandinsky come graphic designer e nel 1996 alla Scuola di Illustrazione Editoriale del Castello Sforzesco di Milano. Inizia la sua ricerca pittorica con Pippo Spinoccia all’Accademia di Belle Arti di Brera e collabora con gli artisti Roberto Casiraghi e Mario Raciti. Si avvicina alla scultura seguendo i corsi di Martin Gerull, approfondendo poi la ceramica con workshop ad essa dedicati. Nel 2016 partecipa all’International Ceramic Workshop Gijon (Spagna) sul bucchero, tenuto dall’artista americano David Davison, coadiuvato dal ceramista Vanni Gritti e dal professore di ceramica della Universidad Popular de Gijón, Toni Soriano. Sempre dal 2016 avvia il suo personale progetto di ceramica Anima Mundi. Scopre poi il teatro come mezzo per aggiungere movimento al dialogo tra grafica, disegno e pittura e per condividere con lo spettatore la magia della creazione, avviando con il teatro Linguaggicreativi di Milano il progetto Teatro d’Artista, in cui la sovrapposizione di pittura, musica, azione, danza, parole e tecnologia crea una “scenografia sentimentale”. Il movimento è appunto la chiave della sua poetica, che consiste nel dare forma all’archè (in greco ἀρχή, «principio», «origine», forza primigenia da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà).
Prolifica la sua attività espositiva; del 2018 "Quasi invisibile ai nostri occhi", a cura di Maria Rosa Pividori con un testo di Mimma Pasqua, presso lo Spazio Dolomiti di Milano; del 2020 "Africa su carta", a cura di Marina Spinelli e Roberto Casiraghi con un testo di Alberto Pellegatta, presso l’Atelier Cartesio di Milano; del 2022 la mostra personale "I giardini di Adone", a cura di Claudio Cerritelli presso lo Studio Masiero di Milano.